VENERDI' SANTO - Processione degli "Incappucciati Viola"

A Vico Equense, due anni sì ed uno no, nella serata del Venerdì Santo si svolge la cosiddetta processione degli "incappucciati viola", che rappresenta un momento molto sentito in città e in tutta la penisola sorrentina.
A partire dalle ore 20.00, la processione si inoltra nelle strette vie del borgo antico di Vico Equense; è organizzata dalla Arcinconfraternita dell'Assunta e Monte dei Morti e percorrerà tutto il centro cittadino.
Circa cinquecento sono coloro che partecipano a questo intenso evento, accompagnato dai cori degli allievi della scuola media "Scarlatti" e dai componenti del "Miserere", in una suggestiva cornice fatta di ombre e fiaccole.
La statua dell'Ecce homo, portata in processione, è l'unica del genere tra le sacre rappresentazioni della costiera sorrentina.
L'Arciconfraternita dell'Assunta e Monte dei Morti venne fondata nei primi anni del diciassettesimo secolo dai padri Teatini che officiavano nella Chiesa di Santa Maria del Toro di Vico Equense.
Dopo più di un secolo dalla fondazione la Congrega si trasferì nella cappella dell’Assunta, allora intitolata a Santa Maria della Pace ottenuta dal Vescovo Equense Monsignor Cosenza per la somma di 330 ducati di carlini d'argento.
Questa fu poi associata all'Arciconfraternita di Santa Maria del Suffragio e dopo poco più dieci anni ottenne il regio assenso.
Solo nel 1888 essa fu innalzata al rango di Arciconfraternita.
La processione degli "incappucciati viola" si è svolta per la prima volta il 17 aprile 1987 e si effettua nei due anni in cui il Venerdì Santo non sfilano gli "incappucciati rossi" di Seiano, il cui sacro corteo risale ad oltre un secolo e mezzo fa.
Suggestivo, nel suo itinerario che parte dal centro storico di Vico Equense, l'incontro che avviene nel castello Giusso tra le statue dell'Addolorata e del Cristo Morto, a testimoniare il dramma della Madonna alla ricerca del proprio figlio.


- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione.
- Foto a cura di Alessandro Savarese.